Canoviana2012

Canoviana2012

lunedì 22 luglio 2013

gita a piazzola: non solo mercatino


Se è un'ultima domenica del mese, il sole splende e la noia vi ammorba, fate una piccola trasferta in Veneto. Andate a Piazzola sul Brenta (Padova) e vi rifarete gli occhi!
Il consiglio vale sì per il divertente mercatino di antiquariato... ma punta soprattutto a mandarvi a Villa Contarini , che fa da sfondo alle centinaia di bancherelle sparse nella cittadina.
I banchi nella piazza della villa subiscono il furto dell'attenzione da parte della facciata della principesca dimora. La commistione tra l'edificio e il parco è pura poesia, costituita dalla perfetta fusione tra architettura e paesaggio, tra artificiale e naturale, in cui lo stesso giardino viene "costruito" dall'uomo insieme alla villa. 
Ammetto che, in una mattina di sole congiunto a un freddo pungente, il mio interesse è stato letteralmente rapito. Ho scrutato ogni angolo dei 180 m di facciata, ogni centimetro (dipinto e non) delle sale, ripensando alla storia della villa. 
In quel terreno sorgeva un castello dei Dente, poi ereditato dai signori di Padova, i Carraresi, e successivamente acquistato dalla famiglia Contarini. Sulle prime mura dell'anno Mille nel 1546 furono avviati i lavori per la costruzione del corpo centrale della "reggia", definita così in virtù dell'aspetto monumentale previsto dal progetto di Andrea Palladio. Sono della metà del secolo successivo i lavori di completamento, che diedero alla villa l'aspetto "teatrale" che ha ancora oggi.
Abbandonata per più di un secolo, la villa fu acquistata dalla famiglia Camerini, che nel XIX secolo la restaurò e completò con un gusto fortemente "ottocentesco". Essa, infine, fu acquistata a metà '900 dal prof. Giordano Emilio Ghirardi, che la portò all'antico splendore e ora viene accudita dalla Fondazione a lui intitolata per conto della Regione Veneto. 



La gita a Piazzola su Brenta può esulare dal mercatino, se siete puristi... e puntare direttamente agli interni di Villa Contarini. Le occasioni possono essere tante, da un concerto la sera a un'esposizione temporanea, una consultazione degli archivi o la curiosità per il museo lapidario o la semplice visita delle sale.Insomma, ogni scusa è buona!  E sempre valida!



Nessun commento: